lunedì 11 aprile 2022

il 25 aprile "viziato"

10 aprile 2022

Quest'anno il 25 aprile, per me data fondamentale per la mia identità prima che politica, direi umana, lo festeggio per i fatti miei. 

Ho annusato l'aria un po' in giro, e sento un brutto odore.

Non so la posizione delle realtà in cui mi impegno da sempre, magari ne parleremo, ma comunque  la rispetto a prescindere, questa è solo la mia. E a me ci tengo.

Ho digerito fin le fanfare istituzionali, ma francamente non ho voglia di farlo con chi giustifica i crimini di guerra più atroci in base al suo antimperialismo finto perché a senso unico, come fossimo nel 1954 e non se ne vergogna; con chi spaccia fake news del ministero dell'interno russo come verità, usando il suo stesso linguaggio; con chi vede una realtà dicotomica, 43milioni di nazi di qua e fantomatiche repubbliche "popolari" (?) di là, oplà, semplice semplice, che manco chi parla con le madonnine piangenti; con chi la parola "pace" francamente la usa solo a sproposito: fino a quando la fola "stampamainstreamblablabla" coprirà tutto?

Ma ad essere sinceri, che antifascisti sono gli amici di chi ha macellato in Siria, in Cina, in Bielorussia, ecc, ovunque hanno potuto, né più né meno dei regimi sudamericani anni '70 o dei regimi fascisti propriamente detti?

Se non si è antiautoritari, l'antifascismo è solo una parola senza senso pronunciata da chi non l'ha capita. 

Poi, il mondo va avanti lo stesso, anche se per un anno salto un giro, e amici come prima, con chi vorrà. Altrimenti, pace.

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