mercoledì 28 febbraio 2018

La CGIL, l'USI e Antonio Cieri

27 settembre 2016

Qualche anno fa la CGIL pensò bene di "celebrare" i cento anni dell'USI organizzando un convegno sull'USI e il sindacalismo rivoluzionario. Ovviamente, nessuno ci interpellò, ma noi ugualmente ci presentammo (in numero maggiore dei partecipanti al convegno) a denunciare un'operazione di bassa lega, visto che più volte, sul posto di lavoro, chi si oppone a noi è la CGIL, e potremmo ricordare più episodi francamente desolanti. La CGIL allora si faceva bella ricordando la storia dell'USI ...mancando però di rispetto all'USI ogni giorno nell'attualità.
Stasera si scopre che domani la CGIL festeggerà il suo 110° appropriandosi di più luoghi della memoria della lotta parmigiana, tra cui, rivendicato come "luogo della CGIL" (...), Borgo del Naviglio e Antonio Cieri, anarchico e ardito del popolo che con la CGIL e ciò che rappresenta e rappresentava non ha niente da spartire.
Questo è revisionismo storico del peggiore tipo, denota ignoranza ed arroganza, nonché la debolezza di chi, snaturata completamente la propria essenza, deve rifarsi la verginità cercando di appropriarsi della storia di altri.
La CGIL ricorda Casa Pound che riprende Che Guevara....

Antonio Cieri era un anarchico, la storiografia comunista e cigiellina ha dimenticato per decenni questa figura (morta in circostanze ancora oggi non chiarite), che è stata riscoperta in modo coraggioso solo da pochi anni, ed è coerentemente portata avanti dai suoi compagni: gli anarchici.

La CGIL, di allora e soprattutto di oggi, con l'arditismo e soprattutto con Antonio Cieri non ha nulla da spartire. Vergognatevi.

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