lunedì 4 maggio 2020

Per il cinquantesimo di Pinelli

6 dicembre 2019

Io non ho mai votato e credo mai voterò, ritengo senza dubbio alcuno- tra le tante cose, ora si parla di questo- che Pinelli sia stato ammazzato e mi spaventa il più generale livello complessivo di riscrittura della storia, quando non ignoranza; non ho però neanche mai frequentato centri sociali o presunti tali che hanno avviato percorsi di "normalizzazione" con le istituzioni (a proposito di memoria), anche se da gggiovane c'ero anch'io nel 1994 o giù di lì a Milano e mi fermo qui; oltretutto, quando realtà "antagoniste" prendono fondi per progetti vari (?) da stato e/o comune e/o provincia e/o quelchetipare, mi si accappona la pelle; secondo me, le commemorazioni di Pinelli bene siano distanti, parlo in generale, da ogni pacificazione (?) e istituzione..
Bene: fatta la professione di fede...
...con tutto il rispetto, la mattutina esegesi delle dichiarazioni delle figlie di Pinelli (scusa? hai detto le figlie di Pinelli?) per trovare presunte conferme alle proprie forzate teorie, additarle a nemico pubblico degli anarchici (???) e poi linciarle su FB lo trovo indecente e se prima avevo molti dubbi, ora ne ho sempre meno.
A me i fanatismi hanno sempre atterrito, come le persone che ragionano ad urla.
Spero che molti/e compagni/e ritrovino il senno e il rispetto, su altri/e non ci spero tanto.
Va bene tutto, ma il limite si è superato alla grande.
Ormai le posizioni si sono capite, le motivazioni a dire il vero mica tanto tra tutti sti insulti e processi, ognuno partecipi o non partecipi a ciò che gli pare, ma credetemi: sta diventando una farsa.
Anche per il cinquantesimo di Pinelli ci siamo fatti riconoscere...
Sarò un anarchico semplice, che vi devo dire?

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